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UN LABORATORIO PER RI-SCRIVERE degli alunni delle Classi Seconde Special Guest Maurizio, Claudia e Francesco
Premessa Ci sono tanti stimoli nelle parole...e tante parole per esprimere i nostri stimoli; così tante che a volte mi meraviglio possa esistere l'aggettivo <<ineffabile>>. Questo laboratorio mi ha affascinato da subito, da prima che lo scrivessi, da prima che lo leggessi, da quando ho imparato a leggere. Ho sempre cercato di scrivere usando tutti i codici linguistici e metalinguistici che riuscivo a padroneggiare e...mi piacerebbe riuscire ad insegnare queste tecniche di composizione creativa ai miei alunni. Quando ho scoperto Power Point ho subito deciso di farlo diventare mio alleato in questa difficile missione. Ho iniziato a Ri-scrivere in modo sperimentale e troppo audace già tre anni fa, con alunni "svegli" e preparati ma, per eccesso di ambizioni (leggasi sovraccarico di obiettivi), ho ottenuto risultati inferiori alle aspettative. Ora ho alunni più piccoli e aspettative adeguate. Il risultato dei loro sforzi lo avete potuto vedere qui sopra (se non lo avete ancora fatto è perché vi manca il visualizzatore di file swf, ma potete scaricarlo qui); naturalmente questa animazione è solo un assaggio, un sunto resosi necessario per adeguare il peso del file alla disponibilità di spazio Web. Qui sotto, invece, tenterò di riassumere senza compiere omissioni il percorso che abbiamo svolto per conquistare l'arte di Ri-Scrivere.
Un progetto...mai per caso Quando si progetta, nel mondo della scuola, si può essere metodici o improvvisatori ma mai, dico MAI, sprovveduti. Anche il laboratorio apparentemente più estemporaneo nasce sempre da un'idea di fondo, magari anche da un sogno... Pertanto qualsivoglia attività ha, esplicito o implicito, un obiettivo generale, delle finalità, degli obiettivi specifici disciplinari o pluridisciplinari e delle competenze attese , le quali possono essere conquistate secondo diversi gradi di bravura. Ecco le voci progettuali di questo laboratorio. Finalità Creare un ambiente di apprendimento costruttivista e multisensoriale utilizzando un medium statico e monosensoriale, quale può apparire un libro. Obiettivo generale Trasformare un breve brano in prosa in un testo multisensoriale dove, dopo la decostruzione e apertura del testo, sia riscontrabile l'unicità dello stesso. Obiettivi specifici di apprendimento ITALIANO Conoscenze - Tratti prosodici: intensità, velocità, ritmo, timbro e modalità di parziale traduzione degli stessi nello scritto, mediante punteggiatura e artifici tipografici. Abilità - Utilizzare forme di lettura diverse, funzionali allo scopo, ad alta voce, silenziosa per ricerca, per studio, per piacere... STORIA Conoscenze - Concetto di periodizzazione. SCIENZE Conoscenze - Varietà di forme e comportamenti negli animali. TECNOLOGIA E INFORMATICA Conoscenze - La videoscrittura e la videografica. MUSICA Conoscenze
- Strumentario didattico, oggetti di
uso comune. Abilità
Percezione Competenze attese 1. Leggere in modo fluido ed espressivo. 2. Comprendere contenuti espliciti ed impliciti del testo letto, attingendo anche a conoscenze pregresse. 3. Riconoscere ed evidenziare i dati sensoriali del testo letto. 4. Utilizzare correttamente effetti di transizione di Power Point. 5. Inserire suoni e immagini nelle varie slide e gestire la sincronia degli stessi con gli effetti di animazione personalizzata. 6. Inserire collegamenti ipertestuali tra le slide della stessa presentazione. 7. Utilizzare i gesti suono o oggetti di uso comune per riprodurre suoni naturali.
Uno strumento per la valutazione degli apprendimenti
FASI Prima fase La ricerca del brano Mario Lodi e il suo Cipì sembrano fatti apposta per l'arte di ri-scrivere. Cipì è il racconto giusto, così pieno di metafore, così ricco di personificazioni, così vicino all'immaginario infantile perché uscito dalla penna di Lodi e dal cuore dei suoi alunni. Nella narrativa di Lodi c'è la modernità di un linguaggio democratico in evoluzione (non disdegna egli stesso le tecnologie multimediali di comunicazione di massa) e l' aristocraticità immota della poesia dei Vati. Qui di seguito scrivo il brano originale e vi indico i passaggi della sua ri-elaborazione plurimediale.
Palla di fuoco sta male E arrivò il vento, che urlò alle rondini:-Si parte per il lungo viaggio sul mare!...Siete pronte? - Sì sì, sì sì,- risposero le rondini; e per tutta la giornata si chiamarono, si radunarono e si prepararono alla grande avventura di ogni autunno. Salutarono gli amici passeri e il giorno seguente, quando puntualmente il vento arrivò, saltarono sulla sua groppa e sparirono nell'infinita vastità del cielo. Che silenzio tutt'intorno, dopo la partenza delle rondini! Muta era la campagna e s'udivano di quando in quando i sospiri delle foglie gialle che, dopo aver tanto lavorato, salutavano con dolore l'albero e si staccavano da lui...
Seconda fase Individuare i diversi costituenti nel brano e procedere alla loro evidenziazione con colori o caratteri diversi.
Legenda: Come si Ri-scrive nel gruppo dei Cipì Palla Di Fuoco sta male E arrivò il vento, che urlò alle rondini:-Si parte per il lungo viaggio sul mare!...Siete pronte? - Sì sì, sì sì,- risposero le rondini; e per tutta la giornata si chiamarono, si radunarono e si prepararono alla grande avventura di ogni autunno. Salutarono gli amici passeri e il giorno seguente, quando puntualmente il vento arrivò, saltarono sulla sua groppa e sparirono nell'infinita vastità del cielo. Che silenzio tutt'intorno, dopo la partenza delle rondini! Muta era la campagna e s'udivano di quando in quando i sospiri delle foglie gialle che salutavano con dolore l'albero e si staccavano da lui.
Come si Ri-scrive nel gruppo delle Passerì Palla di fuco sta male E arrivò il vento, che urlò alle rondini:-Si parte per il lungo viaggio!...Siete pronte? - Sì sì, sì sì,- risposero le rondini; e per tutta la giornata si chiamarono, si radunarono e si prepararono alla grande avventura di ogni autunno. Salutarono gli amici passeri e il giorno seguente, quando puntualmente il vento arrivò, saltarono sulla sua groppa e sparirono nell'infinita vastità del cielo.
Terza fase Divisione in colonne
Riflessioni e reazioni L'insegnante e gli alunni raccontano Ho presentato questa attività per gradi, senza prospettare ai bambini l'obiettivo finale del lavoro. L'ho fatto principalmente per evitare di procedere con fretta durante le fasi di approccio analitico alla costruzione della ri-scrittura plurimediale del brano. I bambini hanno dimostrato molto interesse per la storia di Cipì e ne hanno seguito la crescita emotiva e fisica con la stessa trepidazione con la quale mi raccontavano di seguire "Dragon Ball". Hanno avuto qualche difficoltà nel comprendere alcune metafore, mentre le personificazioni li hanno divertiti; ogni volta che ne incontravamo una, chiedevo loro di concretizzarla con il disegno. In classe ho proposto la lettura integrale di numerosi capitoli della fiaba:tra questi c'era "Palla di fuoco sta male". Di ogni brano è stato analizzato il valore metalinguistico della narrazione e, con rigore analitico, ho preteso che si procedesse ad una decostruzione e apertura del testo esaminato. Non si è trattato di lavoro astratto, bensì di attività fortemente pratica e ludica. I suoni e i rumori evocati dalle frasi e dal costrutto sintattico venivano riprodotti esclusivamente con la voce o con i gesti suono; a volte sono stati utilizzati strumenti non convenzionali reperiti direttamente in classe. Molti dialoghi sono stati drammatizzati con le parole e con la mimica gestuale. La fase dedicata alla ricerca di una colonna sonora è piaciuta molto ed è stata riproposta per la lettura di altri testi, sia perché essa regala un grande coinvolgimento emotivo, sia perché richiede un forte grado di attenzione. La fase di ricostruzione del testo, lo story board ipertestuale in riga e a colonne, non avrebbe potuto essere condotta autonomamente dai miei bambini di seconda, poiché essi non conoscevano ancora il programma Power Point e le sue "opportunità" di animazione. Perciò sono andata a chiedere i rinforzi ad alcuni affezionati ex allievi... Essi hanno raccolto le proposte di animazione suggerite dai bambini di seconda (i quali si sono lasciati ispirare dalle assidue frequentazioni con il mondo dei cartoni animati) e le hanno trasformate nei due story board che avete avuto modo di osservare qui sopra. La fase operativa nel laboratorio multimediale è stata piuttosto faticosa. Anche se Power Point è accattivante ed ha un'interfaccia abbastanza intuitivo, i miei allievi hanno il dono di dimenticare più in fretta di quanto apprendono...La collaborazione e la guida di persone più esperte ( mi riferisco ancora ai miei tre meravigliosi ex alunni) ha reso più rilassante e rapido il processo di apprendimento e sedimentazione delle competenze informatiche necessarie ad utilizzare questo software. Ciò nondimeno i bambini si sono sentiti in tutto e per tutto i protagonisti dell'intero processo di ideazione e realizzazione del progetto <<Ri-scrivere Cipì>>.
Qualche ritocco finale per l'ottimizzazione del prodotto l'ho dato io stessa, per soddisfare l'ambizione di trasformare una presentazione di Power Point in un filmato Flash da poter pubblicare sul Web con il vantaggio di essere visualizzata dai più diffusi Browser. Per la conversione della presentazione vi suggerisco due strumenti. Il primo è l'applicativo Impress incluso nella suite di Open Office.org ed ha il pregio di essere semplice e gratuito. L'unico inconveniente è la perdita degli effetti di transizione delle pagine. Per convertire la nostra presentazione dobbiamo prima importarla all'interno di Impress: avviamo l'applicativo e selezioniamo Apertura di una presentazione esistente>Apri>OK. A questo punto facciamo uso del tasto di esportazione per convertire la presentazione in Flash: dal menu File scegliamo Esporta e, nel menu a discesa, selezioniamo Macromedia Flash (swf). Definiamo il percorso per salvare il file e clicchiamo su Salva.
Un secondo strumento è l'acquisto di un software ad hoc per la conversione delle presentazioni di Power Point in Flash. Ne esistono diversi ma io non mi perito di consigliarvi Flash Spring Pro 2.0. Con un solo clic all'interno dello stesso programma Power Point, dove potrete inserire una barra degli strumenti Flash Spring, trasformate immediatamente la vostra presentazione in un filmato Flash (anche se ci sono delle piccole limitazioni o delle impossibilità di conversione che non sto qui ad enumerare...). Buon lavoro.
Bisia
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